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Nuotare con forza senza stancarsi? È possibile, lo spiegano i marines in un video

Un particolare stile di nuoto usato nel corpo dei marines permette di migliorare i risultati diminuendo la fatica.

12 Giugno 2017

Vi piacerebbe incrementare la vostra resistenza? Vorreste diventare degli squali da piscina? In quest’articolo vi diamo un consiglio per migliorare profondamente il vostro modo di nuotare, e questa “dritta” arriva direttamente dai marines americani, che hanno inventato la “bracciata da combattimento”. Insomma, se non l’avete ancora capito: stiamo parlando di gente che ha una mentalità vincente, che detesta i limiti di ogni tipo e che vive per diventare ogni giorno più forte, in tutti gli ambiti. Nessuno meglio di loro può dirci come fare per migliorarci!

Praticare questo stile non è difficile, e con un po’ di allenamento il risultato è assicurato. Il trucco sta nel tenere bene a mente due tra i modi di nuotare più diffusi: lo stile libero e la rana, che vanno uniti tra di loro per dare vita ad un risultato sbalorditivo.

Il tuffo è quello classico dello stile libero, ma a fare davvero la differenza è la respirazione, che va praticata da un singolo lato mentre si è quasi completamente immersi. Per ripartire, dopo aver preso aria, si dà un colpo di braccia tipico della rana, poi una sforbiciata con le gambe ed infine si riparte con la bracciata stile. Combinare questi gesti diminuisce la fatica ed aumenta le prestazioni.

Uno dei motivi per cui questo stile è molto praticato dai marines è che, storicamente, ha permesso ai militari di essere meno visibili in alcune zone pericolose, in particolare quando si rischiava di essere sotto tiro.

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