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Smettere di bestemmiare? In provincia di Treviso è stata lanciata una campagna apposita

A Casale sul Sile, Stefano Giuliano e l'assessore Celestina Segato hanno sostenuto l'iniziativa partita dagli studenti della città, che vogliono lanciare un messaggio di buona educazione e senso civico attraverso dieci messaggi

Smettere di bestemmiare? In provincia di Treviso è stata lanciata una campagna apposita

Il messaggio della campagna (credits foto: Tribuna Treviso)

21 Settembre 2018

"Per dialogare non serve bestemmiare": il messaggio è semplice, chiaro e campeggia sui cartelloni dedicati alla campagna lanciata a Casale sul Sile, in provincia di Treviso, dal sindaco Stefano Giuliano e l'assessore Celestina Segato. L'idea è partita per proteggere le giovani generazioni dalla cattiva abitudine linguistica. "I ragazzi hanno carpito che spesso esageriamo nelle nostre interlocuzioni - spiega il sindaco a Treviso Today -. Quindi hanno voluto manifestare a noi adulti, che vedono come persone responsabili, che spesso non rispettiamo questo codice di senso civico. [...] Quindi ci dicono: attenzione, la bestemmia per noi non va bene in un dialogo".

Un messaggio forte dunque che i ragazzi mandano all'amministrazione stessa e agli adulti. "I ragazzi ci hanno preso in contropiede - continua Giuliano -. Attenzione che diventiamo noi ragazzi, di primaria e secondaria, formatori per voi adulti". L'invito del sindaco è di rendersi più responsabili quando si parla, specie pensando ai cittadini più piccoli. A Casale sul Sile si terrà un incontro di sensibilizzazione al senso civico: i ragazzi presenteranno alla cittadinanza il lavoro svolto per creare dieci messaggi che sensibilizzino la popolazione a dismettere comportamenti dannosi per la comunità, come ad esempio il parcheggio selvaggio.

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