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Mondiali 2018: la Svizzera pone severe regole per festeggiare le vittorie in strada

Il vademecum parla chiaro: ben vengano l’entusiasmo e l’euforia ma sempre nel rispetto dell’ordine

Mondiali 2018: la Svizzera pone severe regole per festeggiare le vittorie in strada

19 Giugno 2018

Che belli i Mondiali di calcio
Che bello quando la tua squadra segna e magari addirittura vince… Allora tutti si riversano per le strade ed è una festa generale. Si canta, ci si abbraccia, si strombazza con il clacson dell’auto. Tutto è concesso perché bisogna festeggiare e celebrare il momento magico. Ma siamo sicuri che sia così dappertutto? Di sicuro in Italia le vittorie della Nazionale sono sempre state accompagnate da giubilo e dal disordine collettivo, ma altrove?
 
In Svizzera la situazione è molto diversa.
Perché va bene l’euforia, va bene anche l’entusiasmo, ma con classe e ordine.
Secondo quanto riportato su agi.it, in Svizzera è stato diffuso un vero e proprio vademecum per spiegare ai tifosi quello che possono e soprattutto quello che non possono fare.
Sembra infatti che il vademecum esordisca così:
«Il campionato mondiale di calcio genererà disagi di ordine pubblico che coinvolgeranno inevitabilmente la quiete pubblica e la circolazione stradale».
L’importante è comportarsi bene. Esultare sì, ma senza strafare.
«Raduni e caroselli saranno tollerati» ma precisano: «a condizione che non interferiscano con il traffico. Il limite della tolleranza, così come quello dell'indulgenza sarà però ridotto in particolare per la tarda serata e per le ore notturne».
Guai a turbare il traffico svizzero! E pure la quiete pubblica.
 
Nel vademecum si dice inoltre che:
«durante i caroselli non saranno tollerate situazioni con persone che si sporgeranno oltremisura dal veicolo» e che è proibito «l'uso irrazionale del motore», così come non saranno tollerate «le infrazioni più gravi nell'ambito della circolazione stradale, quali ad esempio la messa in pericolo, il mancato rispetto degli impianti semaforici e il superamento della velocità massima consentita».
 
E conclude dicendo:
«La Polizia invita i tifosi a volere tenere un comportamento corretto ed educato in relazione a un evento che si ricorda essere puramente sportivo».
 
Della serie “esultate sì, ma non troppo”.

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