Ufficiale dell'aeronautica ritrovato dopo 35 anni. Ecco perché era scomparso nel nulla

Ci sono ancora numerosi punti oscuri nella storia di William Howard Hughes. L’uomo aveva fatto perdere le tracce di sé dal 1983, quando era partito per collaudare i sistemi di vigilanza a bordo di alcuni aerei da guerra. William, infatti, era un ufficiale dell'aeronautica degli Stati Uniti e impegnato in una missione Nato.

Oggi, dopo 35 anni, arriva la notizia del suo ritrovamento da parte delle autorità degli Stati Uniti.

L'uomo, da allora, vive in California sotto falsa identità. Lo hanno tradito alcune tracce lasciate in giro durante la fuga e nei tentativi di nascondersi. Come testimoniano le telecamere di sicurezza, pochi giorni dopo la sua scomparsa, William aveva ritirato oltre 28mila dollari da 19 banche diverse.

Dopo la sua scomparsa, la sua famiglia ha creduto per anni che fosse stato catturato, mentre le autorità statunitensi lo hanno dichiarato disertatore. C’era chi pensava si fosse persino venduto ai sovietici, collegando questo sospetto al fallimento di vari lanci di razzi tra il 1985 e il 1986. All’epoca si era parlato di sabotaggi ‘manovrati’ dall'ufficiale Hughes.

Il mistero si è risolto alcuni giorni fa, durante un'inchiesta su passaporti falsi da parte del servizio di sicurezza diplomatica degli Stati Uniti.

L’uomo, che negli ultimi tempi si faceva chiamare William, è stato fermato e interrogato. Così ha dovuto svelare, dopo maldestri tentativi, la sua identità:

«Sono William Howard Hughes e ho disertato le forze armate nel 1983. Lavorare nell'aeronautica mi aveva portato a soffrire un forte stato di depressione e volevo lasciarmi alle spalle quella vita». Ora Hughes, che rischia oltre cinque anni di carcere e sanzioni economiche, è detenuto in California, in una base aerea.