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Risolto il mistero della ricca inglese scomparsa a Milano

La donna, dopo un soggiorno in Italia, aveva fatto perdere ogni traccia: “Sono confusa, non so ancora spiegarmi cosa sia successo”.

Ricca inglese scompare a Milano: ritrovata 6 mesi dopo, era diventata una clochard

18 Settembre 2017

Una storia a lieto fine quella di Ariane, una 51enne inglese di cui si era persa ogni traccia dallo scorso marzo. Nata a Teheran e trasferitasi da piccola a Londra, Ariane ha trascorso una vita molto agiata nella capitale inglese (la sua famiglia è benestante) ed amava molto viaggiare, spesso in solitaria. E così la donna era venuta a Milano per trascorrere qualche tempo per conto proprio e si era fermata presso un albergo in Corso Italia, frequentando alcuni amici, visitando mostre, facendo passeggiate e godendo del miglior clima. Poi, ad un tratto, Ariane è come scomparsa nel nulla: nessun indizio, nessuna comunicazione, niente di niente. All’inizio la cosa non ha fatto preoccupare la sua famiglia, abituata ai comportamenti estranianti di Ariane, che spesso fuggiva volontariamente dalla sua vita di lusso per fare esperienze in solitaria in giro per il mondo. Poi però la sorella ha capito che c’era qualcosa che non andava, dopo le sue “gite” Ariane di solito si faceva sentire o comunque dava segnali alla famiglia, dalla scomparsa a Milano invece niente.

E così è stata allertata Scotland Yard che ha iniziato ad indagare, visto inoltre che i conti dell’albergo risultavano pagati e dal conto corrente della donna non era più stata fatta alcuna operazione. Si erano fatte molte ipotesi, anche le più spiacevoli, ma della donna non c'era nessuna traccia. In Italia un’agenzia di investigazione ha iniziato a scandagliare, foto di Ariane alla mano, ogni angolo della città partendo da Corso Italia, dove si avevano le ultime notizie della donna, fino a quando, testimonianza dopo testimonianza, si è capito che la donna aveva iniziato a frequentare i bassifondi di Piazza Beccaria. Uno degli investigatori sulle sue tracce l’ha cosi ritrovata mentre dormiva sopra una grata insieme ai barboni, sporca, malnutrita e con indosso alcuni stracci. Ariane era diventata una clochard.

Ariane ora sta bene, la sorella è arrivata in Italia per riabbracciarla e si sta cercando di capire cosa possa essere successo. Si ipotizza un black out mentale in seguito ad un’aggressione subita: “Non so spiegare. Forse camminavo, sono stata aggredita e derubata, e caduta a terra ho picchiato la testa. Dopo non avevo più la borsa con soldi, cellulare e documenti” ha riferito la donna. “Sono innamorata di Milano. Residenti, passanti e volontari offrivano un aiuto ma non volevo. Regalavano cibo e rifiutavo. Frugavo nei cestini dell’immondizia, cercavo da mangiare, stavo fuori dai ristoranti e hotel per rimediare qualcosa” il suo tragico racconto. Ora la donna sta bene e la famiglia si sta prendendo cura di lei, nel frattempo si cerca di ricostruire cosa sia successo in questi sei mesi di buio.

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