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13 Marzo 2025
Redazione 105
Il rapporto con l’alcol può variare da persona a persona: c’è chi lo apprezza con moderazione, chi ne sviluppa una dipendenza e chi, invece, lo teme al punto da evitarlo in ogni situazione. Esistono fobie e manie particolari che ruotano attorno alle bevande alcoliche, alcune delle quali possono sembrare assurde, ma per chi ne soffre rappresentano un vero problema.
Tra le paure più strane c’è la metifobia, un disturbo che porta chi ne è affetto a evitare qualsiasi contatto con l’alcol. Il solo pensiero di bere o di trovarsi accanto a una persona con un bicchiere in mano scatena ansia e disagio, spingendo chi soffre di questa condizione a evitare eventi sociali o luoghi dove si servono alcolici.
Simile, ma più specifica, è la zitofobia, ovvero la paura della birra. Chi ne soffre non solo si tiene lontano dalla bevanda, ma teme anche il comportamento di chi la consuma. In alcuni casi, questa fobia è legata alla paura dei lieviti, considerati dannosi per il corpo.
All’opposto, esiste la cenosillicafobia, la paura del bicchiere vuoto. Non è solo un modo di dire: chi ne soffre prova ansia o irritazione nel vedere un bicchiere senza contenuto. La versione più estrema di questa condizione è la novinofobia, il terrore di rimanere senza vino, che spinge alcuni a fare scorte eccessive per evitare di trovarsi senza.
Poi c’è l’enomania, una vera e propria ossessione per il vino, che porta chi ne è affetto a cercarlo continuamente e a non poter farne a meno. Se non controllata, può sfociare in episodi compulsivi simili alla dipsomania, una condizione caratterizzata da forti crisi di consumo alcolico.
L’alcol può influenzare la psiche in modi imprevedibili. Alcuni lo amano, altri lo temono, altri ancora non riescono a farne a meno. Ma una cosa è certa: per alcuni, una semplice bevanda può diventare un vero e proprio tormento.