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Credits: Getty Images
10 Gennaio 2025
Redazione 105
L’Epifania tutte le feste “si è portata via”, ed è tempo di smontare l’albero di Natale. Può sembrare un gesto semplice, ma per molti non lo è. E non si tratta di pigrizia. Secondo gli psicologi, riporta Alessia Malorgio su Supereva.it, questa “resistenza” ha a che fare con motivazioni più profonde.
Ecco quali sono le principali:
L’albero crea in casa un’atmosfera di calore e dà un senso di famiglia e sicurezza. Rimuoverlo può dare la sensazione di perdere qualcosa di importante.
Smontare l’albero significa dire addio alle feste: segna l’addio del ritorno alla routine, alla normalità. Per alcuni la quotidianità può essere particolarmente stressante, quindi dover riprendere quel ritmo non fa piacere.
C’è anche chi decide di ribellarsi alle convenzioni e non lo smonta proprio come segno di rifiuto delle regole.
L’albero è anche un elemento esteticamente molto piacevole. Chi è particolarmente sensibile alla bellezza può vivere male il ritorno a una casa “spoglia”.
Smontare l’albero non dà una soddisfazione “immediata”: chi tende alla procrastinazione dei compiti noiosi, probabilmente farà più fatica a trovare la voglia di affrontare la questione.
L’albero è anche un simbolo di emozioni felici. Smontarlo significa dire addio a quei dolci ricordi e dover aspettare un intero anno per rivivere le stesse sensazioni.
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