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credits: Getty Images
23 Dicembre 2024
Redazione 105
La notte di Capodanno è ricca di riti e tradizioni che si tramandano da generazioni, e tra queste spicca l’usanza di indossare qualcosa di rosso. Questo colore, considerato un potente simbolo di fortuna e prosperità, è diventato un vero e proprio must per salutare l’anno vecchio e accogliere quello nuovo. Ma qual è l’origine di questa consuetudine?
Le radici di questa tradizione affondano in diverse culture antiche. In Cina, il rosso è da sempre considerato il colore della buona sorte, della prosperità e della protezione. Secondo una leggenda orientale, il rosso era utilizzato per allontanare il Nián, una creatura mitologica che, durante il Capodanno cinese, si diceva terrorizzasse le persone. Per scacciare questo spirito maligno, i cinesi usavano decorazioni rosse e indossavano abiti di questo colore. Ancora oggi in molte celebrazioni orientali il rosso è protagonista come simbolo di fertilità e felicità.
Anche nell’antica Roma, il rosso aveva un significato simile. Durante le festività di fine anno, uomini e donne indossavano abiti rossi per celebrare la forza, la vitalità e la fortuna. Era associato al potere e alla passione, ma anche alla ricchezza e alla fertilità. Questo colore, infatti, era considerato un portafortuna ideale per iniziare un nuovo ciclo con energia positiva.
Oggi l’usanza di indossare qualcosa di rosso a Capodanno è particolarmente legata all’intimo. Si dice che, per portare fortuna, i capi rossi debbano essere nuovi e regalati, indossati solo nella notte di San Silvestro e poi eliminati il giorno seguente. Che si tratti di slip, reggiseni o giarrettiere, l’intimo rosso è diventato un simbolo di buon auspicio, ma anche di sensualità e femminilità. Le tendenze di moda suggeriscono di scegliere capi in pizzo con trasparenze audaci o modelli raffinati come bustier e body. Per gli uomini, invece, i boxer rossi sono un’opzione semplice ma efficace per rispettare la tradizione.
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