Anni ’80: i gadget che hanno segnato un’epoca

Il passaggio dall’analogico al digitale ha rivoluzionato totalmente le nostre vite. I nati prima degli anni ’90 ricordano lucidamente, e spesso con un po’ di nostalgia, gli strumenti analogici che accompagnavano la quotidianità dei giovani (e non solo) di allora. Oggi probabilmente prendono polvere nelle cantine delle nostre case, ma un tempo erano essenziali. 

Ecco alcuni degli intramontabili:

Walkman. Prima che il digitale semplificasse ogni cosa, c’era lui: il walkman. Tutti avevano la loro “scatolina”, le loro “cassette” musicali preferite, e le loro cuffiette. Per ascoltare la musica ovunque. Il primo modello risale alla fine degli anni ’70.

Nintendo. Tutti conoscevano il Nintendo. Tutti volevano giocarci. Lunghe sessioni di divertimento passate da soli o in compagnia davanti a una buona varietà di giochi. Riguardando quelle grafiche “imperfette”, oggi, scende la lacrimuccia. 

Macintosh. È il primo personal computer prodotto dalla Apple. 

Motorola. Il MicroTAC fu il primo telefono mobile veramente compatto, grazie a uno sportello che faceva fuoriuscire il microfono. Uscì nel 1989 al prezzo di 3mila dollari.

Simon, gioco da tavolo. C’erano quattro pannelli colorati e il gioco consisteva nel riuscire a ripetere diverse sequenze di colori. Divertente e utile per allenare la memoria. 

Polaroid. Flash integrato, autofocus e correzione automatica della luminosità. Il modello Sun 660 ha segnato un’epoca. La polaroid è ancora amata, è tornata di moda negli ultimi anni e sono molti i giovani che la usano.

Game Boy. Fu lanciato nel 1989. Pochi tasti e sul retro lo spazio per inserire il gioco. Piaceva molto anche alle donne, grazie a Super Mario e a Tetris.

Lettore di videocassette. Le VHS erano l’unico modo per portare il cinema a casa ogni volta che si voleva. Se oggi scegliere cosa guardare è la normalità, allora tutto era dettato dall’agenda televisiva. Con il VHS era possibile scegliere in autonomia film, documentari e cartoni animati.