Giulia Penna: “Venni bocciata a ‘X Factor’, ci rimasi malissimo”

Giulia Penna è un’artista completa: influencer, cantante, attrice, ora anche imitatrice. La sua carriera è iniziata nel 2014 ai provini di X Factor, dove la sua esibizione fece scalpore. Si presentò infatti vestita di nero per cantare Rihanna finché ad un certo punto il tulle sparì per lasciare spazio a bikini e corona stellata. Riguardo a quel momento ora al Corriere della Sera sostiene, con ironia, che “l’Italia non era pronta”. E a quanto pare neanche i giudici, dato che per Morgan e Fedez fu un sì, mentre per Victoria Cabello e Mika un no. Il risultato? “Me ne sono andata a casa. Sul momento sono rimasta malissimo: ci tenevo a fare X Factor. Adesso se penso a quella scena mi viene da ridere».

10 anni dopo è diventata una content creator da più di due milioni di follower ed è arrivata la grande opportunità di partecipare a Tale e Quale Show, dove imita i cantanti: “Sto imparando parecchio, il programma è come un’accademia: ogni pomeriggio facciamo lezioni di canto, di ballo. Faticoso però bello”. Non che i social siano un lavoro semplice: «Si tende a pensare che quello sui social non sia un lavoro impegnativo: falso. Io prima di postare studio le scene, preparo i testi da sottoporre al brand se il contenuto è sponsorizzato. La passione che metto nei due campi è la stessa».

Ma com’è cominciata questa avventura sui social? “Già da piccola studiavo canto e pianoforte. Nel 2014, sul mio profilo Facebook, ho iniziato a caricare video di cover. Poi per scherzare a dicembre 2015 ho sostituito un testo in romanesco dedicato all’abbuffata del cenone a quello di ‘All I want for Christmas is You’ di Mariah Carey: ha fatto 5 milioni di view. Altra canzone, stessi clic. Sono arrivate le prime chiamate, inclusa quella della mia agenzia di management. In due settimane ho deciso: mi trasferisco a Milano». 

A Roma frequentava Giurisprudenza e faceva la commessa, ma ha voluto provarci. Certo non è stato semplice. “Su venti porte a cui ho bussato 19 le ho prese in faccia. Mantenersi non è stato facile. Ho tentato un milione di provini, ho iniziato ad avere un po’ di collaborazioni musicali e cercavo di fare più pr possibile: nemmeno io so a quanti eventi mi sono imbucata. Nel frattempo comparivo negli spot”. Alla fine ce l’ha fatta, ma ancora oggi le critiche ci sono: “Io sono una che legge ogni post, non riesco a non farlo. Mi creo mille paranoie ogni volta che devo postare: cerco di essere equilibrata, genuina, attenta anche se a volte non paga in contatti. Sui social, è noto, funziona chi è tagliente: il mio registro è altro, punto anche sull’autoironia, fortunatamente ho un pubblico che apprezza e mi dà molto affetto. Non sono mai finita in mezzo a una shit storm vera e propria, però le critiche arrivano e a volte sono dolorose. Per di più sono molto insicura”.

Per farsi forza ha deciso di affidarsi ad un professionista: “Faccio psicoterapia da anni, almeno quattro: un percorso che mi ha aiutato e mi aiuta tantissimo, non solo nella gestione di eventuali hater. La terapia serve a capire come sei, come funzioni, cosa c’è dietro un tuo comportamento e magari a correggerlo. C’è stato un momento in cui ero così frastornata che nemmeno sapevo più cosa volevo io: stavo a vedere cosa si scriveva di me e chiedevo pareri per tutto, anche per dettagli stupidi». Anche perché ha pensato di lasciare: “L’insicurezza mi sfiniva: quanto tempo fa perdere. Sei lì e ti chiedi: non mi seguono abbastanza persone? Sono passata di moda? Devo fare di più?».

Ora però va meglio, grazie anche alla notorietà in tv e al sostegno dei propri cari: “Ho attorno a me persone speciali: la mia famiglia, la nonna di cui parlo spesso, mio marito. Ho 32 anni, stiamo insieme da 17. Ci siamo conosciuti al liceo linguistico: io ero in prima e lui in quinta. È avvocato». I due si sono sposati in Chiesa un anno fa: “Se trovi l’uomo della tua vita non lo lasci scappare. Io non ho dubbi. La famiglia per me è tutto».