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Credits: Getty Images
26 Settembre 2024
Redazione 105
Un nuovo studio ha rivelato che il tempo ideale da dedicare al sesso non è quantificabile in ore, come molti potrebbero pensare, ma può essere più breve e comunque molto soddisfacente. Secondo i dati emersi, la durata ottimale per raggiungere la soddisfazione si attesta intorno ai 35 minuti, inclusi preliminari, rapporto e tempo di recupero. Questo studio, condotto su 1.000 persone tra Stati Uniti e Regno Unito, dimostra che non è necessario estendere a lungo le performance per ottenere il massimo piacere, poiché un equilibrio tra le diverse fasi dell’intimità è sufficiente per garantire un’esperienza appagante.
I ricercatori hanno suddiviso i minuti ideali in tre fasi principali: 15 minuti di preliminari, 15 minuti di rapporto e 5 minuti di “post-partum”. Questa suddivisione consente una sessione sessuale equilibrata che non solo porta soddisfazione fisica, ma rafforza anche il legame emotivo tra i partner. Tuttavia è stato osservato che le coppie che dedicano un po’ più di tempo ai preliminari, soprattutto se li prolungano di circa cinque minuti, possono aumentare la probabilità di orgasmo per la donna. Questo suggerimento, dicono gli esperti, può essere particolarmente utile per coloro che faticano a raggiungere questo traguardo durante il rapporto.
Un altro dato interessante emerso dalla ricerca riguarda i momenti preferiti per fare sesso. Molte coppie tendono a scegliere la notte, con una predilezione particolare per il sabato sera, intorno alle 22:09. Questo orario coincide con il momento in cui le persone si sentono più rilassate e disposte a dedicarsi all’intimità, probabilmente grazie alla fine della settimana lavorativa e alla prospettiva di un giorno di riposo.
Gli esperti di salute sessuale suggeriscono anche che la frequenza dei rapporti sessuali sia importante per il benessere. In particolare consigliano alle coppie giovani di avere rapporti ogni quattro giorni per mantenere una connessione interpersonale forte e migliorare la salute generale. Secondo alcune ricerche, la mancanza di attività sessuale regolare può addirittura essere associata a un aumento del rischio di malattie e, in alcuni casi, a un rischio di mortalità maggiore, soprattutto per le donne.