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Credits: Profilo Instagram @davidebonolis_ e @sonopaolobonolis
24 Settembre 2024
Redazione 105
Davide Bonolis, figlio di Paolo, ha pubblicato su Instagram un lungo post nel quale racconta ai suoi follower un problema che per anni lo ha tormentato: l’ossessione per il cibo e la lotta per perdere peso. Il testo è accompagnato da un carosello di foto e video nei quali mostra come era “ieri”, quando i chilogrammi di troppo appesantivano l’intera sua vita, e oggi, tornato in forma, anche grazie alla passione per lo sport (gioca nel Siena).
“Sapete tutti che io di post non ne faccio mai, ma in questo periodo io e la mia psicologa stiamo attraversando e ripercorrendo dolori traumi e disagi che hanno fatto nascere in me ansie, preoccupazioni e altro”, ha esordito. Tutto, spiega, è iniziato con una mononucleosi: “Oggi in particolare abbiamo curato il mio momento peggiore, quello che ha portato in me più problemi quello della mononucleosi che mi ha portato a prendere peso. Fino all’età di 11 anni ero un ragazzo tranquillo, sicuro di sé e sereno in tutto, poi alla notizia della malattia mi sono dovuto allontanare dal campo di calcio per ben 6 mesi e da lì ho iniziato a prendere peso”.
Un periodo che lo ha costretto a modificare totalmente le sue abitudini, portandolo ad allontanarsi dalla socialità, a mangiare in modo compulsivo e a diventare dipendente dal cibo, che in qualche modo lo faceva sentire “emotivamente” pieno. “In questo periodo ho iniziato a chiudermi in me ed allontanarmi da tutto quello che potesse essere contatti con altre persone per la enorme paura di essere giudicato e deriso. Durante la settimana andavo a scuola e non vedevo l’ora di tornare a casa e “proteggermi “ dal giudizio altrui. Da lì in poi la situazione è degenerata, ho iniziato a trovare lo sfogo e la serenità di tutto questo nel CIBO, insomma ero felice solamente mentre mangiavo”.
Alla morte del nonno, spiega ancora Davide, qualcosa si è come “acceso” in lui: “7 giorni dopo la sua morte andai in camera dei miei e decisi di pesarmi ed ero arrivato a 104 kg, da lì la mia mente cambiò.
Qui inizia il mio percorso, il percorso più duro che ho percorso. Con il passare del tempo decisi di ricominciare ad allenarmi e cercare di prendere in mano e cambiare la situazione, ma uscendo vivevo sempre gli stessi disagi, stesse paure, e stesse insicurezze e per questi motivi tornavo a casa dagli allenamenti e mangiavo e mangiavo sino a sentirmi “emotivamente “, la situazione non cambiava più di tanto”, racconta ancora nel suo sfogo. Poi, tre anni fa, smise improvvisamente di mangiare: “Iniziai a vivere per svariati mesi con solamente mezza mela per tutto il giorno, per tutti i giorni. Tutto questo per raccontare quello che è stato il problema principale di tutte le mie preoccupazioni, ansie e insicurezze durante questo periodo”. Col tempo Davide ha recuperato un buon rapporto col cibo e con il suo corpo, anche grazie alla psicoterapia. Oggi sta bene.
Tra i tantissimi commenti al post c’è quello della mamma, Sonia Bruganelli: “Io e papà siamo fieri di te”.
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