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05 Agosto 2024
Redazione 105
Avete mai sentito parlare di DOC, Disturbo Ossessivo Compulsivo? Si tratta di un disturbo, radicato in paure e ansie irrisolte, che si manifesta in preoccupazioni eccessive su pulizia e ordine, insieme a rituali quotidiani per controllare la posizione degli oggetti e lo stato delle cose.
Il DOC non è da prendere sottogamba, in quanto colpisce circa 2 milioni di persone solo in Italia, con un aumento significativo dei casi post-Covid, soprattutto tra i giovani. Non solo. Il DOC causa disagio non solo per chi ne soffre, ma anche per le loro famiglie, che necessitano di supporto psicologico.
Come uscirne, dunque? Un approccio terapeutico rivoluzionario, ideato dal professor Fabrizio Didonna, combina la psicoterapia cognitivo-comportamentale con il metodo Mindfulness. Didonna, docente di Psicologia Clinica all’Università di Padova e direttore del Centro Internazionale di MBCT per il DOC, ha sviluppato un modello terapeutico che aiuta a raggiungere una consapevolezza non giudicante del presente, migliorando il rapporto con sé stessi e con il mondo esterno.
Le tecniche di Mindfulness sviluppano consapevolezza e favoriscono l’addestramento mentale per sostituire abitudini disfunzionali con modi più sani di affrontare le esperienze. Il percorso terapeutico prevede 11 incontri, individuali o di gruppo, con esercizi statici e dinamici per imparare a relazionarsi con pensieri, emozioni e sensazioni fisiche. Uno studio di Frontiers in Psychiatry ha dimostrato l’efficacia di questo protocollo, paragonabile a quella della terapia farmacologica, con risultati duraturi.