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Credits: Getty Images
06 Giugno 2024
Redazione 105
Anche se la mamma sostiene il contrario, la scienza e gli scienziati lo sanno da tempo: essere sporchi (ma non troppo) fa bene alla salute. La ricerca ha suggerito che le persone che crescono nelle fattorie, ad esempio, hanno tassi più bassi di morbo di Crohn, asma e allergie, probabilmente a causa della loro esposizione a una vasta gamma di microbi.
Negli anni ’70, gli scienziati scoprirono addirittura un batterio che vive nel suolo, chiamato Mycobacterium vaccae, che ha un effetto antinfiammatorio sul nostro cervello, riducendo lo stress e migliorando la nostra risposta immunitaria ad esso.
Più recentemente, c'è stata un'esplosione di interesse per il microbioma umano, con persone che assumono probiotici, cercano cibo con colture vive e "ricreano" la loro microflora. Allo stesso tempo, gli scienziati hanno scoperto quanto ampio sia il ruolo che i microbi possono svolgere nella nostra salute mentale e fisica: per esempio, quando tocchiamo la terra (e in generale ci sporchiamo in natura) "respiriamo un'enorme quantità di diversità microbica", ha affermato Christopher A. Lowry, professore di fisiologia integrativa presso l'Università del Colorado Boulder.
Un recente esperimento finlandese ha scoperto che i bambini che frequentano asili nido urbani dove è stato piantato un “sottobosco” nativo hanno sia un sistema immunitario più forte sia un microbioma più sano rispetto a quelli che frequentano asili nido con cortili di ghiaia e che continuavano ad avere batteri benefici nell’intestino e nella pelle due anni dopo.
Il che non fa bene solo ai bambini ma anche agli adulti, che possono trarre beneficio dall’esposizione ai microbi che vivono nel suolo. Insomma: questa estate, prenditi un po' di tempo per uscire e sporcarti.
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