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Credits: Profilo Instagram @matteopaolilloofficial
14 Marzo 2024
Redazione 105
Matteo Paolillo è diventato noto al grande pubblico per la sua interpretazione di Edoardo Conte nella fortunata serie Mare Fuori. Nella fiction, Edoardo è uno degli inquilini del carcere minorile di Napoli, condannato a scontare una pena a causa dei suoi legami con la malavita. Questo personaggio ha portato grande fama al giovane attore, rendendolo un professionista molto apprezzato sia dagli spettatori che dalla critica.
Stando però a recenti sviluppi, pare che Matteo Paolillo abbia deciso di dismettere i panni di Edoardo. È stato il settimanale Chi a riportare la notizia del suo abbandono della famosa serie, affermando che non prenderà parte alla quinta stagione. In questo momento, infatti, si sta concentrando su altri progetti e, sempre Chi, ha fatto sapere che l’attore presto sarà nelle librerie con il suo primo libro.
Il romanzo non ha nulla a che fare con le vicende narrate in Mare Fuori, ma verte su tutt’altro argomento. Il titolo scelto per questo suo primo lavoro letterario è 2045 e, in un’intervista a Vanity Fair, Paolillo ha raccontato il perché di questo nome e di cosa tratta il romanzo: "Si intitola 2045 e il tema è il rapporto con la tecnologia, il rischio di allontanarsi dalle proprie emozioni e da ciò che ci rende umani". Una tematica decisamente attuale visto il forte legame che i giovani hanno sviluppato nei confronti dei social e della tecnologia fino a diventarne quasi assuefatti.
Tornando a Mare fuori, c’è da dire che nel finale della quarta stagione non è molto chiaro il destino di Edoardo. Nelle ultime scene il ragazzo appare disteso a terra nella tomba dei Ricci con il volto coperto di sangue dopo un colpo infertogli da una presenza misteriosa. In una recente intervista, l’attore aveva dichiarato di sentirsi pronto a dire addio al suo personaggio: "Io sono cresciuto con questo personaggio, è stato così intenso che è stato finora impossibile raccontare qualcos'altro. Ma sì, sono pronto a indossare panni diversi da quelli di Edoardo".
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