Lenny Kravitz riceve la stella sulla Walk of Fame: con lui Zoë

Lenny Kravitz si è aggiudicato una stella sulla Hollywood Walk of Fame. Alla cerimonia in onore di questo riconoscimento c’era la figlia Zoë, il due volte premio Oscar Denzel Washington e molti amici. A diventare virale, però, è stato il discorso dell’attrice e unica figlia della rockstar e di Lisa Bonet, accompagnata per l’occasione dal fidanzato Channing Tatum. Il motivo? Non ha fatto altro che prendere in giro il padre.

Queste sono state le sue parole: “Ti ho visto trasformarti splendidamente. E ti ho visto allo stesso tempo rimanere te stesso. Ho visto l’incredibile dedizione alla tua arte. Ma soprattutto, ho visto attraverso le tue maglie”. A detta di Zoë, infatti, le maglie che non espongono i capezzoli non esistono per Lenny. Tra le risate generali, ha sostenuto: “La tua relazione con la maglia a rete è probabilmente la più lunga che hai avuto”.

Poi la ragazza si è fatta più seria: “Mi chiedono spesso cosa vuol dire avere un padre così figo. E io rispondo che è bellissimo. Ma lui non è figo per via degli occhiali da sole, dei pantaloni di pelle o delle maglie a rete, ma per il suo genuino amore per la vita”. Infine si è rivolta direttamente al papà: “La vita è la tua arte, ed è per questo che la tua musica è così stimolante e importante. Fai sentire vive le persone”.

Denzel Washington ha invece onorato il suo amico di lunga data con un discorso incentrato sul significato di amicizia. “Ho cercato sul dizionario. Una persona amica è quella che si conosce e con la quale si ha un legame di affetto reciproco, che tipicamente esclude i rapporti sessuali”. Ma anche qui un tocco di ironia non è mancato. Dopo aver fatto una pausa, ha guardato Kravitz e ha proseguito: “Weeell…”.

Nonostante questo, è emerso come i due siano davvero legati, non prima di scherzare sulle sue strette di mano: “Ogni volta che stringo la mano a Lenny tengo sempre gli occhi aperti, perché una volta aveva un anello enorme, uno di quelli per il pollice, e mi ha quasi scorticato la mano. È più di un amico, più di un fratello. Siamo gemelli, solo che non ci somigliamo. La nostra relazione dura da 30 anni”.

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