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J-Ax e Fedez, San Siro è sold-out: gli emozionanti post di ringraziamento dei due rapper

Per celebrare il risultato più grande, i due hanno raccontato su Instagram tutti gli ostacoli che hanno dovuto superare nella loro carriera.

J-Ax e Fedez, San Siro è sold-out: gli emozionanti post di ringraziamento dei due rapper

31 Maggio 2018

Ci siamo quasi. Siamo alla vigilia della Finale, il grande concerto di J-Ax e Fedez a San Siro, momento conclusivo del loro progetto Comunisti col Rolex. La grande notizia è arrivata ed è ufficiale: lo stadio di Milano sarà pieno, 75mila fan applaudiranno i due rapper, nel momento più alto della loro carriera. Entrambi hanno celebrato questo successo con due lunghi post su Instagram. Il concerto sarà aperto dalla Dark Polo Gang, che presenterà il nuovo singolo, British

J-Ax ha pubblicato una foto con suo figlio Nicolas e un testo che inizia così: "Quando ero un ragazzino, ricordo, mi dicevano sempre che non sarei mai diventato niente". J-Ax condivide la sua lotta contro l'insicurezza, il bullismo, il suo essere "spazzatura da periferia". E poi il suo percorso nella musica.

Prima e dopo gli Articolo 31: "Tante volte nella mia vita mi sono sentito solo e, spesso, quando ti ritrovi solo con i tuoi pensieri contro il resto del mondo che ti dice che sei sbagliato e storto e devi cambiare, ti sembra quasi di diventare pazzo". Invece non solo non è diventato pazzo ma si esibirà davanti a uno stadio pieno. "Per la prima volta so di avere al mio fianco e intorno a me 75000 persone che possono e riescono a capirmi. Ora so di non essere più solo. Grazie a tutti voi".

Quando ero un ragazzino, ricordo, mi dicevano sempre che non sarei mai diventato niente. Erano sicuri di questo i miei bulli, i miei compagni, perfino i miei professori. Non avevo abbastanza soldi, non avevo i giusti vestiti, ero “spazzatura da periferia” secondo la gente della Grande Città. Neanche ventenne, quando ho cominciato per la prima volta a fare musica, ricordo, mi dicevano che stavo occupando un posto non mio, che quello che facevo non era nemmeno musica - e tanto non sarebbe certo durata. Ero spazzatura che faceva spazzatura. Anni dopo, dopo la fine della mia band, ricordo, mi dicevano che ero fallito, che tutto quello che avevo fatto non aveva valore, che sarei stato dimenticato - spazzatura ormai riciclata. Tante volte nella mia vita mi sono sentito solo e, spesso, quando ti ritrovi solo con i tuoi pensieri contro il resto del mondo che ti dice che sei sbagliato e storto e devi cambiare ti sembra quasi di diventare pazzo. Anche i più convinti vacillano nella solitudine. Ti viene voglia di mollare e di dare ragione alle voci dei tuoi nemici - quelli in strada e soprattutto quelli dentro la tua testa. Devi crescere guardare gli altri ingrassare mentre fai la fame e non ti puoi permettere di chiedere neanche gli avanzi. Oggi mi hanno comunicato che San Siro è ufficialmente sold out e per la prima volta so di avere al mio fianco e intorno a me 75000 persone che possono e riescono a capirmi. Ora so di non essere più solo. Grazie a tutti voi.

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La riflessione di Fedez parte dai suoi inizi da autodidatta e autoprodotto: "Molti di voi non conoscono la mia storia e magari si sono abituati a vedermi come uno dei tanti privilegiati che vive alienato dalla normalità", quando invece la sua storia comincia con "i primi videoclip girati in garage e le notti passate ad imparare i rudimenti del montaggio video per evitare di spendere soldi che allora non c’erano".

E poi una carrellata dei suoi album, da Penisola che non c'è a Pop-Hoolista, "un disco che volente o nolente mi ha portato ad espormi anche politicamente, cosa da sempre sconsigliata per un artista". Infine, "è arrivato 'Comunisti Col Rolex' un disco che doveva alleggerire il peso delle aspettative sia per me che per Ax. Senza questo disco non avrei mai conosciuto la mia futura moglie e non sarei qui a scrivere questo papiro di fianco a mio figlio".

Molti di voi non conoscono la mia storia e magari si sono abituati a vedermi come uno dei tanti privilegiati che vive alienato dalla normalità, a volte fa bene anche a me ricordare da dove sono partito, guardarsi indietro può essere terapeutico. Ricordo i miei primi videoclip girati in garage e le notti passate ad imparare i rudimenti del montaggio video per evitare di spendere soldi che allora non c’erano. Ricordo Penisola che non c’è, un disco che affrontava tematiche sociali. La mia sfida era rendere interessanti delle canzoni con dei contenuti di attualità e quel disco prodotto con 500 euro è il motivo per il quale oggi la musica è diventata il mio lavoro. Ricordo il mio primo concerto al Leoncavallo (storico centro sociale milanese) davanti a 5 mila persone che fu la mia prima grande rivincita, prima di allora non fui mai preso seriamente in considerazione. Ricordo il mio primo disco da venduto, un album che ricevette offerte da tutte le grandi major italiane ma io decisi di metterlo in free download per ripagare i fan dell’affetto ricevuto Ricordo Sig. Brainwash, il mio primo album sotto major. Uscì con mesi di ritardo rispetto all’uscita programmata per la fottuta paura di fallire. Ricordo le recensioni che mi stroncavano e mi additavano come una moda passeggera. Ricordo Pop-Hoolista, un disco che volente o nolente mi ha portato ad espormi anche politicamente, cosa da sempre sconsigliata per un artista. Un’interrogazione parlamentare e un’accusa per Vilipendio, scontri con politici ed alte cariche dello Stato. Un gioco che a tratti si è rivelato più grande di me e mio malgrado mi ha reso più cinico e realista, più di quanto già non fossi. Poi è arrivato Comunisti Col Rolex un disco che doveva alleggerire il peso delle aspettative sia per me che per Ax. Senza questo disco non avrei mai conosciuto la mia futura moglie e non sarei qui a scrivere questo papiro di fianco a mio figlio. Tutto questo per dirvi che oggi è un giorno speciale, il nostro concerto allo Stadio San Siro è ufficialmente Sold Out e per me è come un cerchio che si chiude. Venerdì 75mila persone vedranno l’emozione di un ragazzo che ancora stenta a credere che tutto questo sia vero. Grazie❤

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