31 Ottobre 2013
Nel brano "Headlights" il rapper di Detroit si dice dispiaciuto per gli insulti rivolti alla donna in "Cleaning out my closet", del 2002.
Eminem chiede scusa alla mamma Anche i rapper sbagliano. La retorica del “no regrets”, nessun rimorso, dell’uomo duro che non torna sui propri errori e va avanti, dritto per la sua strada, di cui gli artisti hip hop da sempre amano ammantarsi, viene scossa da Eminem, che nel suo nuovo brano “Headlights”, contenuto nell’ultimo disco “The Marshall Mathers Lp 2”, chiede scusa a sua madre, che aveva pesantemente insultato in passato, dicendone di tutti i colori in canzoni di grandissimo successo come “Cleaning out my closet” e “My name is”. Nel nuovo pezzo, Eminem chiede scusa a Deborah Nelson-Mathers, sua madre.
“Non ho mai pensato a chi ho ferito con le mie parole – dice Eminem in “Headlights” – Mia madre probabilmente si è presa il peggio”. E aggiunge: “Sono andato troppo oltre? ‘Cleaning out my closet’ e tutte le altre canzoni. Ma comunque non ti odio mamma, sei ancora meravigliosa per me, perché sei la mia mamma”. E ancora: “Mi dispiace che siamo estranei, adesso, perché tu non hai potuto veder crescere il tuo ragazzo. Mi dispiace per ‘Cleaning out my closet’, allora ero arrabbiato. Forse a ragione, ma non volevo andare così oltre perché adesso so che non è stata colpa tua, non sto scherzando. Non canto più quella canzone dal vivo e ne ho vergogna quando la sento alla radio”. Una vera e propria dichiarazione di scuse, dunque, da parte di Eminem, che in “Cleaning out my closet”, brano incluso in “The Eminem Show” del 2002, insultò pesantemente la madre, chiamandola “str…a egoista”, augurandole “di bruciare all’inferno” e accusandola di non aver mai badato a lui, essendo interessata solo a droghe e alcol. Undici anni dopo, però, anche per Eminem è arrivato il tempo della pace.
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