Gallery

Leonardo Bonucci a 105 Mi Casa: le foto

Il capitano del Milan è stato ospite di Max Brigante per parlare della stagione dei rossoneri.

20 Febbraio 2018

Leonardo Bonucci è stato ospite di Radio 105, Radio Ufficiale del Milan. Il difensore, diventato capitano dei rossoneri subito dopo il suo arrivo nel capoluogo lombardo nell'estate 2017, è entrato nel salotto on air di 105 Mi Casa per raccontarsi e per parlare della stagione della squadra con Max Brigante. Dopo le difficoltà degli ultimi mesi, il Milan è in netta ripresa: tra la fine dell'anno scorso e l'inizio del 2018, Bonucci e compagni hanno inanellato una striscia di 10 risultati utili consecutivi (sette vittorie e tre pareggi) tra Campionato, Europa League e Coppa Italia. 

Un filotto di risultati positivi che ha risollevato l'umore in casa rossonera: "Finalmente ci siamo - esulta il difensore con Max Brigante -, abbiamo creato un gruppo e fatto squadra. E i risultati si vedono sul campo. Grande merito va dato al mister che ha saputo toccare le corde giusto sin dal primo giorno. C'è entusiasmo però manteniamo i piedi per terra che la strada è ancora lunga". 

Parte del merito di questa svolta va al nuovo allenatore, Gennaro Gattuso, afferma Bonucci: "Sul campo è il primo ad allenarsi. La carica, la voglia e la passione che mette in quell'ora e mezza che si sta sul campo è impressionante. Penso di non averla trovata in nessun allenatore. 'Perdere' è una parola che non voglio più sentire fino alla fine della carriera". 

Spiegare perché una squadra non decolla o smette di "girare" è difficile: "Fortunatamente - commenta il capitano -, ho avuto pochi spazi di crisi di squadra nei sette anni con la Juve. Però quando è successo, soprattutto dopo la finale di Berlino con il Barcellona, eravamo noi come singoli che non ci aiutavamo a dare il meglio l'uno con l'altro. È quello che è successo un po' al Milan quest'anno. Sono arrivati tanti volti nuovi ed è difficile metter così tante persone in un gruppo e farlo rendere subito al 100 per cento. Ci abbiamo messo tanto a conoscerci. Il Mister è stato fondamentale: ci ha dato autostima, sicurezza e ha creduto in noi fortemente. L'abbiamo respirato fin dal primo momento. Credo che la fiducia che ognuno di noi ripone nel compagno e nel gruppo sia fondamentale per uscire dai momenti di crisi". 

Dove può arrivare questo Milan? "Innanzitutto pensiamo a giovedì (a Milan-Ludogorets ndr) perché in Europa non c'è mai nulla di facile e scontato. Adesso iniziano delle settimane davvero terribili e ci dobbiamo far trovare pronti. Sognare di arrivare fino in fondo agli obbiettivi che ci siamo prefissati all'inizio dell'anno non ci costa nulla. Bisogna crederci. Abbiamo le carte in regola per giocarcela fino alla fine".

Bonucci commenta anche cosa lo ha convinto a scegliere il Milan: "È stato il progetto, il grande entusiasmo che si è creato fin da subito e che stiamo ritrovando in questo periodo. Abbiamo l'opportunità di arrivare fino in fondo in due competizioni. Ho fatto una scelta difficile, però sono convinto che in queste due competizioni possiamo dire la nostra. Quindi posso ancora mantenere viva la mia fame di vittorie".

Considerato uno dei difensori più forti del mondo, confessa di avere sempre avuto un altro grande ex rossonero come modello, ovvero Alessandro Nesta. L'approdo nel calcio professionistico è sempre stato l'unico obbiettivo per Bonucci: "Il mio modo di approcciare il calcio quando ero bambino era preso ad esempio anche dagli altri ragazzini, perché per me esistevano solo lo studio e calcio. Il sabato sera gli altri andavano a ballare e io restavo a casa. Ero sempre lì sul pezzo, un sognatore. Poi fortunatamente ci sono riuscito". 

L'avversario più forte mai affrontato? "Cristiano Ronaldo. Ogni volta che ha incontrato la Juve ha fatto gol. In questo momento lui e Messi sono i fuoriclasse per eccellenza". 

Il capitano rossonero rivela anche a Max Brigante alcuni pezzi della sua playlist personale. Ad esempio, l'ultima canzone che ascolta prima di entrare in campo per il riscaldamento è "Faded" di Alan Walker. "Lì scatta il clic e sono pronto per la battaglia. Assieme ai compagni si inizia il percorso che ti porta al campo". IL brano più rappresentativo della storia d'amore con sua moglie Martina è invece "Il più grande spettacolo dopo il Big Bang" di Jovanotti, colonna sonora del loro matrimonio assieme ad altre canzoni del suo repertorio. Non a caso il loro primogenito, tifosissimo del Torino, si chiama Lorenzo. Cosa potrebbe convincere Lorenzo a passare ai colori rossoneri? "Con l'acquisto di Belotti potremmo metterglielo qualche dubbio in testa", scherza Bonucci. 

Interviste

Radio 105 sempre con te!

Disponibile su

tracktracktracktracktrack