13 cose che solo i ritardatari cronici capiranno

I ritardatari cronici pensano sempre di essere perfettamente puntuali e che si possa parlare di ritardo solo dopo quindici minuti oltre l’orario prestabilito. Tardare è d’altronde una vera e propria arte: inventare balle credibili in diretta telefonica con l’interlocutore in attesa non è da tutti, e nemmeno la straordinaria capacità di mettersi le scarpe, chattare, pettinarsi e infilarsi la giacca contemporaneamente.

Se siete anche voi geni del multitasking e amabili inventori di fandonie dell’ultimo minuto, se siete tra quelli che lottano contro il tempo, ma alla fine la spuntano sempre, ecco il vostro identikit.

1. Sareste in grado di scrivere al vostro amico di Torino “5 minuti e sono da te “ anche se siete appena partiti da Frosinone.

2. I vostri amici hanno iniziato a darvi appuntamento mezz’ora prima per garantirsi la vostra presenza in orario (ma non funziona comunque).

3. “Sto cercando parcheggio” non è nemmeno più una scusa, ma il vostro slogan.

4. Quando uscite di casa all’orario esatto in cui dovreste incontrarvi con gli amici vi complimentate con voi stessi.

5. Se poi trovate traffico, imprecate contro il prossimo perché questa volta eravate davvero vicini alla puntualità. La colpa non è dunque vostra ma è del karma.

6. Non vi considerate ritardatari ma ottimisti nei confronti dello scorrere del tempo.

7. Quando puntate la sveglia dieci minuti prima per essere sicuri di arrivare puntuali, finite per cedere alla tentazione e pensare: “ottimo, posso dormire ancora dieci minuti”. Ne dormirete venti e arriverete ancor più in ritardo.

8. Per due giorni l’anno la vostra vita è rovinata: quando si sposta l’ora.

9. Quando la puntualità è essenziale andate in paranoia e iniziate a prepararvi due ore prima con la consapevolezza di non farcela comunque. Se dovete prendere un volo alle dieci del mattino, vi sveglierete alle quattro per uscire di casa alle otto. Alla fine uscirete alle nove e quarantacinque.

10.  Secondo la vostra logica dopo il periodo di grazia dei trenta minuti si potrebbe prendere in considerazione l’idea di chiedere scusa.

11.  O non avete nulla da fare o siete di fretta. La via di mezzo non esiste.

12.  Siete arrivati al punto in cui non avete più il coraggio di mentire e preferite mandare messaggi chiari e coincisi: “tardo di mezz’ora”.

13. D'altronde siete persone impegnate, e lo ribadite con forza.